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Superdazzi, superdisastri e supercazzole: il mondo secondo chi comanda

Se nel passato i leader mondiali si sfidavano a colpi di trattati, ora preferiscono scambiarsi meme e insulti via social, come liceali ripetenti al secondo giro di terza media. E in questa nuova stagione geopolitica, il mondo sembra diventato un tavolo da Risiko senza dadi, dove ognuno si inventa le regole pur di conquistare la KamÄŤatka (o, in alternativa, un voto in piĂą su Twitter).

🧨 Trump e il 104%: la matematica dell’Apocalisse

Donald Trump, nel ruolo di contabile galattico con problemi di calcolatrice, ha imposto dazi alla Cina con una grazia pari a quella di un gorilla in un negozio di porcellane. Il 104% non è solo una cifra, è una dichiarazione d’intenti: se esagerare è un’arte, Trump ha appena vinto la Biennale del Protezionismo.

Ma attenzione, perché dietro questa strategia c’è un’ideologia raffinata: colpire l’economia globale per salvare l’America dal logorio della vita moderna. Peccato che nel frattempo anche le borse si siano “salvate”… dal denaro.

🇪🇺 Il bazooka europeo: ovvero, quando ti svegli tardi e hai finito i proiettili

L’Unione Europea risponde. E lo fa con un bazooka, parola che rassicura tutti, tranne gli economisti. Dopo mesi passati a redigere verbali e produrre infografiche, finalmente Bruxelles ha deciso di reagire: un mix tra diplomazia e guerra delle figurine, con Tajani nel ruolo del centravanti arretrato.

E l’Italia? Tranquilli: Giorgia Meloni ha convocato una task force a Palazzo Chigi. Il che, nel linguaggio politico, significa che qualcuno ha stampato una cartellina e ha aperto un gruppo WhatsApp.

🇮🇹 25 miliardi di euro e un biglietto per Washington

La Meloni volerà negli USA, probabilmente per spiegare a Trump che l’Italia è un alleato storico, purché i dazi non tocchino Grana Padano e prosecco. Intanto, annuncia un piano da 25 miliardi: sostegno alle imprese, incentivi e una generosa distribuzione di comunicati stampa.

Nel frattempo Salvini, sempre pronto a occuparsi del nulla con grande passione, propone di coinvolgere i taxi nella geopolitica. Pare che i tassisti abbiano già risposto: “Se si tratta di scendere in piazza, solo con supplemento notturno”.

đź§  La Casa Bianca come un reality show: Musk vs Navarro

Negli USA la Casa Bianca pare diventata un incrocio tra The Apprentice e Lo Zoo di 105. Navarro accusa Musk di essere un “assemblatore di batterie cinesi”, Musk replica definendolo “più stupido di un sacco di mattoni”. In Italia, qualcuno avrebbe già proposto di candidarli entrambi alle prossime Europee: uno a destra, l’altro a destra della destra.

⚰️ Il lato oscuro della cronaca

In mezzo a questo circo geopolitico, l’Italia si risveglia con l’eco di una tragedia vera: l’omicidio del biologo Alessandro Coatti in Colombia. In un mondo dove la politica urla, la cronaca vera ci ricorda in silenzio che esistono storie che non si misurano in sondaggi, ma in dignità e dolore.


🔚 Conclusione: Superdazzi, supercani sciolti e supercazzole

Viviamo in tempi dove le scelte più complesse vengono comunicate con emoji e maiuscole, e dove l’arte di governare è stata sostituita da quella di tenere il punto davanti a un microfono. Ma c’è speranza: la satira sopravvive, come l’unico modo civile per gridare:

“Il re è nudo, e ha anche un pessimo stylist”.

 

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