“Occidente S.p.A. – Nuovi regimi, vecchie glorie e l’arte di vendere la libertà a rate”

 

Nel 2025, l’Occidente ha finalmente deciso di liberarsi dal fastidio della democrazia, quel vecchio feticcio pieno di gente che vota senza sapere esattamente cosa sta votando. “Troppa confusione,” ha dichiarato il nuovo portavoce unico del blocco transatlantico, scelto tramite casting su TikTok. “È ora di fare ordine. Un ordine autoritario, ovviamente, ma elegante.”

Il funerale dell’Occidente (con buffet e diretta streaming)

Le esequie dell’Occidente, inteso come idea culturale e politica, si sono tenute in un centro commerciale della Florida. Presente solo metà dell’Europa, l’altra metà era in pausa per ricevere nuove istruzioni da Washington. “Ci hanno detto che non siamo più partner, ma fornitori di contenuti culturali e caseifici strategici,” ha spiegato un ministro europeo, mentre mostrava fiero il nuovo passaporto dell’Impero: copertina dorata, pagine bianche e un QR code per essere tracciati con amore.

Il capo assoluto e la sua corte di miracoli

Nel nuovo mondo, il concetto di leadership si è semplificato: un solo uomo (preferibilmente arrabbiato, ricco e con una passione per le uniformi) decide tutto. Il Parlamento? Ridotto a escape room per scolaresche. La Costituzione? Un documento da colorare nei weekend. E la stampa? Vive felice, stampando ogni giorno la frase “Tutto va benissimo, grazie”.

I leader carismatici – chiamati influencer supremi – non rispondono più alle domande, ma rilasciano stories. “Oggi ho nazionalizzato la giustizia 💪✨ #FeelingPowerful” ha postato uno di loro, ricevendo 4 milioni di like e il silenzio assenso del suo popolo, troppo impegnato a scrollare per ribellarsi.

La storia? Roba vecchia. Meglio l’Infostory

Nei nuovi regimi, la storia non si studia: si riscrive. Nelle scuole si insegna che lo schiavismo non fu poi così male (“Almeno davano un lavoro”), che i nativi si sono estinti spontaneamente (“Come i dinosauri”) e che il colonialismo era una forma alternativa di turismo organizzato. I musei sono stati trasformati in Experience Center dove puoi vivere “La Seconda Guerra Mondiale, ma in VR” oppure “La Rivoluzione Francese con effetto pioggia e profumo di ghigliottina”.

Libertà d’espressione, sì… ma solo se esprimi quello giusto

In questo nuovo ordine perfetto, i libri vengono letti solo se approvati dal Ministero del Pensiero Leggero. Alcuni romanzi classici sono stati riscritti per adattarsi alle esigenze morali del regime:

– “1984” di Orwell è ora “2084 – Che bellezza essere controllati!”

– “Fahrenheit 451” è diventato “Istruzioni per l’uso del barbecue”

– “Il giovane Holden” è stato bandito perché troppo giovane e troppo Holden.

Futuro: assicurato, sterilizzato, autorizzato

Il futuro? È già stato approvato con 98,6% dei voti, anche se le urne erano chiuse. In nome dell’ordine e della crescita, si è deciso che la libertà va somministrata con cautela, come un antibiotico forte: un cucchiaino al mese, solo su prescrizione del Leader.

E ora, un minuto di silenzio per il pluralismo

In conclusione, l’Occidente non è morto. È stato comprato, rebrandizzato, e venduto in abbonamento. I nuovi regimi non hanno bisogno di censura esplicita: basta offrire comfort, Netflix e un nemico comodo da odiare.

E la libertà?

Sta lì, in un angolo, come un vecchio disco di vinile: nessuno lo ascolta più, ma tutti dicono di amarlo.

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